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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

L' ANNO CHE VERRA'...

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Il duemilaventidue è ormai prossimo al crepuscolo ed è tempo di ponderati bilanci. Ero oltremodo convinta che, dopo lo spaventoso duemilaventi, nessuno altro anno sarebbe stato capace di fare peggio. Le mie previsioni, tuttavia, si sono rivelate clamorosamente sbagliate e i trecentosessantacinque giorni che, finalmente, si stanno consumando, per la sottoscritta sono stati a dir poco disastrosi. A ciò si aggiunge una guerra nel cuore dell'Europa, una crisi climatica senza precedenti e una crisi energetica che sta mettendo in ginocchio i più poveri e la classe media.  Se la prima parte del duemilaventidue aveva fatto ben sperare, a partire da giugno fino ad oggi, il mio spirito è stato travagliato tanto quanto quello di un navigante che non tocca sponde amiche da tempo immemore.  Ho combattuto con problemi di salute più o meno seri, miei e dei miei famigliari (Covid19 compreso); ho perduto tragicamente una carissima e giovanissima amica; ho avuto modo di valutare persone e situaz

UNA VITTORIA STRAORDINARIA, DAVVERO! LA PRIMA FATICA LETTERARIA DEL PROF. PAOLO CUCCI

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Per tutta una serie di ragioni che non sto qui ad elencarvi, mi ero fermamente ripromessa di non acquistare più (e di conseguenza recensire) testi di autori emergenti. Eppure, complice l'aver partecipato alla bellissima serata di presentazione del testo di Paolo Cucci (tenutasi giorno 28 dicembre scorso presso l'ampia sala consiliare del Comune di Spezzano Albanese) e rimasta piacevolmente colpita sia dagli interventi dei relatori e sia dalla compostezza e dall'umiltà dello scrittore, ho deciso di derogare alla regola che mi ero imposta. Ed ho fatto bene. Anzi, benissimo! Una vittoria straordinaria! La mano di Guido edito da Expressiva è una lettura di quelle che " lasciano qualcosa" , nonostante sia solamente la prima fatica letteraria del professor Paolo Cucci, stimato docente di educazione fisica del territorio cosentino, accanito sportivo e   referente di alcune tra le più importanti istituzioni italiane dello Sport (è attualmente consigliere regionale C.O.N.I

BABBO NATALE ESISTE?

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  Babbo Natale esiste oppure no? Apparentemente sembrerebbe una domanda sciocca, soprattutto se posta da una donna di quasi quarant’anni e con un vissuto alle spalle non del tutto idilliaco. Se gli adulti sono ormai assuefatti a quel latente senso di angoscia legato alla miriade di preoccupazioni che, ogni giorno, ci ingabbiano in rigide strutture sociali dalle quali è pressoché impossibile venire fuori (senza prima provocare uno tsunami di ripercussioni negative) i più piccini guardano a questo periodo con occhi colmi di dolce meraviglia. Le luci, i doni, il calore famigliare, la magia della sera della Vigilia di Natale riempiono i loro cuori di una gioia che nessun altro periodo dell’anno è in grado di evocare.  Qualche mattina fa mi sono imbattuta in un delizioso articolo on line segnalatomi da un caro amico che riportava una domanda rivolta da una bambina di 8 anni, addirittura (pensate un pò!), al New York Sun del 1897. Cito testualmente:  « Caro direttore, ho otto anni. Al

L'ALBICELESTE SUL TETTO DEL MONDO

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Dopo sessantaquattro incontri disputati tra le diverse nazionali di calcio, più o meno blasonate, finalmente, il circo mondiale si è concluso. L’Argentina ne è uscita vincitrice solo ai rigori calciati magistralmente dai “prescelti”, primo tra tutti Lionel Messi , ormai osannato dagli argentini, da tutta la stampa e dall'intero globo come il fenomeno dai piedi d’oro. Sebbene si tratti di una grande potenza calcistica (e questo è indubbio!) l' Albiceleste non ha incontrato le preferenze della sottoscritta in questo mondiale quaterino, poiché il mio “tifo da stadio”, in assenza dell'Italia, era orientato in tutt’altra direzione (la Croazia). Ma tant’è. Da sportiva reputo necessario congratularmi con i vincitori: un plauso deve essere rivolto anzitutto a Lionel Messi , indiscusso protagonista di questa competizione al cardiopalma. Un giovane uomo che ha fatto della sua più grande passione il proprio lavoro (ed anche la propria fortuna). Un professionista senza dubbio ma, a mi

WUTHERING HEIGHTS DI EMILY BRONTË: SEMPLICEMENTE UN CAPOLAVORO

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Quando il talento scorre nel sangue di una famiglia è praticamente impossibile liberarsene. Esso sta lì, come fosse un vetusto soprammobile impolverato, ma in attesa di essere notato dal nuovo proprietario di casa. E’ esattamente ciò che avviene con l’opera Cime Tempestose (nella versione originale inglese Wuthering Heights ) di Emily Bront ë, sorella minore di Charlotte, autrice del fortunatissimo (e strepitoso)  Jane Eyre . Affermare che le Brontë abbiano passione per l’arte dello scrivere appare, per certi versi, addirittura riduttivo. Nel testo Cime Tempestose edito per l'Italia da Edizioni Crescere  è possibile individuare tutti i grandi temi che accompagnano la letteratura ottocentesca di stampo inglese: le passioni turbolente e spesso proibite, l'incolmabile divario tra le classi sociali, la descrizione sublime delle ambientazioni, il senso di vendetta e riscatto. E' l'accorata voce del giovane nobile Mr. Lockwood, che apre la vicenda. Egli, annoiato de

STORIA DELLA SANTA DELLA LUCE: SANTA LUCIA

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Il 13 dicembre è giorno dedicato ai festeggiamenti in onore di Santa Lucia, anche definita Santa della Luce , martire cristiana uccisa nel 304 sotto la persecuzione dell’Imperatore romano Diocleziano. La leggenda narra che, pura di spirito e devota a Sant’Agata, la giovane Lucia si spogliò di tutti i suoi averi per dedicarsi esclusivamente agli ultimi e, seppur promessa, rifiutò di unirsi in matrimonio con un pagano.  L’uomo profondamente ferito dal disdicevole oltraggio, decise di denunciarla ai magistrati imperiali che, dopo aver ascoltato la sua combattiva difesa, ne ordinarono la deportazione forzata. Al momento dell’esecuzione della sentenza, tuttavia, si narra che il suo corpo divenne così pesante (o così grande, ciò non è certo) che nessuno riuscì a spostarlo, neppure utilizzando dei buoi.  Sconcertato da tale inspiegabile avvenimento, il magistrato che aveva pronunciato la sentenza inveì contro la giovane accusandola di stregoneria e condannandola a bruciare viva sul rogo. Co

I MORTI DI ISCHIA (E NON SOLO) GRIDANO GIUSTIZIA!

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Mentre la pioggia ricomincia a sferzare quasi ininterrottamente la penisola, l’ultimo corpo della tragedia di Ischia non è stato ancora recuperato dai soccorritori che da giorni lavorano sul territorio, dando così l'infausta possibilità ai congiunti di piangere i propri morti.  Si tratta delle ultime vittime di una tragedia assurda, ad avviso di molti evitabile. E’ inconcepibile scrutare il cielo col terrore negli occhi, pregando che la Natura che tanto abbiamo violentato non si riprenda ciò che è proprio di diritto, a discapito della vita umana. Che il territorio italiano sia fragile come un bambino in fasce e che marcata sia la criticità idrogeologica di alcune zone è cosa risaputa. Lo è per la Protezione Civile Nazionale che ogni volta lancia le allerta metereologiche (gialla, arancione e rossa) che spesso cadono nel vuoto in quanto pericolosamente sottovalutate o addirittura ignorate. Lo è per gli amministratori locali che non hanno la forza (legale? Finanziaria? Di cos

FAMIGLIA E SCUOLA: DUE ISTITUZIONI SEMPRE PIU' IN SOFFERENZA. IL FENOMENO DELLE BABYGANG

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Credo che il buon Albert Einstein avesse ragione quando sosteneva di aver timore del giorno in cui la tecnologia si sarebbe spinta oltre l’umanità, perché in quello stesso momento il mondo si sarebbe popolato di generazioni di idioti. Non sono minimamente in disaccordo con questo assunto, seppur forte nella sua formulazione. Un po' per via della professione che svolgo, principalmente per le relazioni sociali che mi circondano, non posso fare a meno di notare quanto l’umanità si sia imbarbarita, abbruttita.  Bambini griffati dalla testa ai piedi non conoscono nessun altro argomento se non la maleducazione verso gli altri, nei gesti e nelle parole. Orde di ragazzini vagano per le strade all’uscita di scuola senza curarsi di niente e di nessuno, rischiando molto spesso di essere investiti dalle auto poiché incantati dal mondo virtuale proiettato dai propri cellulari.  Moltissimi genitori hanno perduto l'ottima (e salutare!) abitudine di seguire i propri figli nei percorsi indispe