Si tratta di un romanzo di formazione ambientato quasi esclusivamente in un piccolo e poco conosciuto borgo della provincia di Cosenza: San Martino di Finita. La vicenda umana della protagonista, la giovane insegnante friulana Filomena Guidi (per tutti Mimì), attraversa l'intero Stivale fino a giungere al Meridione: un Sud vivace e verace con il quale all'inizio sembra scontrarsi, ma le cui bellezze (comprese quelle enogastronomiche) la cattureranno. Così, Mimì si integrerà con la popolazione locale, avrà modo di indagare sulle origini dell'adorata nonna Agnese (che dopotutto sono anche le proprie), conoscerà la dolcezza dell'amore e anche la tragedia della morte. Tutte le esperienze vissute tra le pareti dell'Istituto della delicata San Martino di Finita la renderanno una donna adulta e la affrancheranno da un passato costruito su cattivi e ingiustificati pregiudizi.
La prima tappa di questa nuova e avvincente avventura letteraria è stata proprio San Martino di Finita: meraviglioso borgo di Calabria di origini e tradizioni arbëreshe. Ho apprezzato il calore e la fiducia che, sin da subito, la popolazione sammartinese ha riposto nella mia persona. Ciò si è manifestato non soltanto mediante una partecipazione attiva all'incontro programmato e mostrando vivo interesse per i miei lavori, ma anche omaggiandomi con doni graditissimi e riempiendomi di elogi immeritati.
Il secondo appuntamento, invece, si è tenuto a Spezzano Albanese (CS), cittadina che ormai da dieci anni è diventata la mia seconda casa: luogo in cui ho scelto di vivere costruendovi la mia famiglia e dove svolgo la professione forense.Anche in questa occasione, non è mancata un'invidiabile cornice di pubblico partecipe ed estremamente attento alle dinamiche e ai diversi temi che emergono dalla lettura del romanzo. Molte sono state le domande e tantissime sono state le osservazioni successive all'analisi del testo illustrata magistralmente dai relatori.
Ciò che inorgoglisce un autore è proprio questo: l'interesse che il lettore manifesta verso la sua opera.
Non smetterò mai di ringraziare tutti gli organizzatori che si sono spesi per la riuscita delle manifestazioni.
Li cito in ordine alfabetico (così da non creare dissidi!) e spero di non dimenticare nessuno:
Demetrio Corino, uomo dall'immensa competenza letteraria e lettore accanitissimo;
Mario Gaudio, critico letterario accreditato, grande e insostituibile amico;
Damiano Guagliardi, presidente della FAA (Federazione Associazioni Arbëreshe) per aver dimostrato ancora una volta che l'impegno speso sul territorio alla fine paga;
Mimoza Hida Passoni, grandissima studiosa e conoscitrice degli ambienti arbëreshe;
Illary Licursi, vicesindaco del comune di San Martino di Finita, donna estremamente dotta che pur senza conoscermi personalmente ha sposato senza indugi e sin dall'inizio questo progetto;
Rossana Nociti, presidente del consiglio comunale di Spezzano Albanese e delegata alla cultura che mi ha sopportato per un'intera estate!;
Jessica Novello, direttore artistico del gruppo Ajri Lumit, nella quale ho trovato una grandissima amica e una valida professionista;
Sandro Oriolo, presidente del centro anziani di Spezzano Albanese, disponibilissimo a soddisfare ogni mia richiesta;
Ernesto Tocci, preparatissimo e stimatissimo storico di San Martino di Finita.
Ringrazio poi i sindaci di San Martino di Finita e Spezzano Albanese, rispettivamente Paolo Calabrese e Ferdinando Nociti, i quali hanno autorizzato gli eventi facendomi giungere il loro supporto.
Ringrazio le associazioni coinvolte e tutte le maestranze: Ajri Lumit, con le sue meravigliose e talentuosissime ragazze abbigliate con l'abito tradizionale, la FAA, ormai presenza quasi fissa nei miei eventi, il centro anziani di Spezzano Albanese.
Ringrazio mio marito, Francesco Marino, che sopporta le mie paturnie pre e post presentazioni e si avventura con me tra i borghi di Calabria.
Le amiche fidate Katya, Claudia, Iolanda onnipresenti figure salvifiche.
Tutti i lettori che avranno il piacere di intraprendere con me questo nuovo cammino.
Grazie a tutti voi!
Ilina Sancineti
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Credo non esista soddisfazione più grande per uno scrittore
se non quella di parlare dei propri testi ad una platea attenta e curiosa e,
quando un simile pubblico è composto in larga maggioranza da giovani
interessati, allora il piacere si moltiplica.
In quella graziosa perla del territorio che è Il Piccolo Teatro
Popolare di Tarsia (Cs), il 22 di Novembre si è tenuta una meravigliosa
manifestazione durante la quale, assoluti protagonisti sono stati i giovani
della I, II e III A dell'IC di Tarsia.
I ragazzi hanno impreziosito la classica presentazione con
le loro interpretazioni dei passi tratti dalla trilogia Il Cammino degli Eletti
e con brani musicali arrangiati per l'occasione ed eseguiti da loro stessi
magistralmente.
Senza ombra di dubbio una giornata piacevolissima e davvero emozionante per la sottoscritta, alla
quale hanno presenziato anche il dott. Roberto Cannizzaro in qualità di
delegato alla cultura per il Comune di Tarsia, la dirigente scolastica dott.ssa
Marialetizia Belmonte e un graditissimo ospite: il bravissimo Eligio Annicchiarico che ha lasciato tutti senza fiato con i suoi numeri di illusionismo ed ha intrattenuto a lungo il pubblico con la sua attività di capace mentalista. Grazie alla loro complicità ed a quella degli insegnanti (guide instancabili e pazienti) è stato possibile realizzare un evento affascinante che spero abbia
piantato dei semi destinati a germogliare presto.
Vi lascio qualche scatto della giornata.
Ilina Sancineti
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22 OTTOBRE 2022 - TAPPA DEL CAMMINO DEGLI ELETTI
A CASTROVILLARI (CS)
La serata di ieri, sabato 22 Ottobre, è stata per la sottoscritta
ricca di emozioni: non solo per il folto pubblico intervenuto alla manifestazione, ma perché gli Eletti
sono ritornati a “casa”.
Non è stato facile trovare spazio in una cittadina
che, nonostante mi abbia dato i natali e risulti essere particolarmente attenta alle iniziative culturali, non attribuisce, tuttavia, la medesima considerazione ai diversi autori che operano sul territorio. Ma tant’è. Missione compiuta!
Davanti alla nutrita schiera di presenti che è risultata attenta e decisamente interessata all'ascolto, dialogando con me sono intervenuti in
qualità di moderatore, il bravissimo Andrea Novembrino ed in qualità di
relatrice la talentuosa Claudia Assanti.
Assieme a loro ed ai meravigliosi lettori Marika Lucarelli e
Sergio Rotondaro, gli astanti hanno avuto modo di conoscere una parte delle
peripezie della famiglia Mèvelo e di quella De Cupis che si snodano dai giorni
nostri all’anno Mille (e viceversa, con passaggi in avanti ed a ritroso nel tempo).
A portare il saluto delle Istituzioni è altresì intervenuto il
gentilissimo Consigliere Comunale Gaetano La Falce.
Cosa dire di più, tornare a casa è sempre un piacere e spero
di ripetere presto l’esperienza.
Intanto vi lascio qualche scatto della serata e un
appuntamento a prestissimo.
Per la prossima data, ancora in corso di definizione, vi svelo
solo un dettaglio: protagonisti saranno i ragazzi!
Vi confesso che non sto più nella pelle!
A prestissimo.
Ilina Sancineti
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8 OTTOBRE 2022: ANCHE IL MUSEO "IL NIBBIO" OSPITA LA TRILOGIA IL CAMMINO DEGLI ELETTI
La serata dell’8 Ottobre svoltasi presso il Museo naturalistico Il Nibbio di Morano Calabro è stata piacevole e gratificante. Volevo ringraziare tutte le persone che sono intervenute, nonché il gentilissimo direttore Nicola Bloise che ha messo a disposizione la sala e si è occupato dei dettagli. I relatori, il critico letterario Mario Gaudio e l'avv. Iolanda Sannuti, hanno evidenziato le caratteristiche salienti dei tre testi connettendoli tra loro e formulandomi alcune interessanti domande. Particolarmente d'impatto è stata anche la lettura corale, grazie alla partecipazione di Marika Lucarelli e Sergio Rotondaro che, con le loro brillanti interpretazioni di alcuni dialoghi, hanno reso "vivi" due dei quattro protagonisti della saga. Di seguito, per chi ha piacere, sono disponibili alcuni scatti della manifestazione.
Tuttavia, è un po' che rimugino su alcune considerazioni negative (sia chiaro, non rivolte alla serata trascorsa nello specifico!) ed ora credo sia giunto il momento di non tacere oltre.
Sto rendendomi conto che attrarre partecipanti in queste manifestazioni sul territorio calabrese diventa sempre più arduo e questo, se prima poteva essere imputato al terrore giustificato di contrarre il Coronavirus, nell’ultimo anno è invece da associare ad altri fattori, in primis di ordine sociologico.
Dagli ultimi dati Istat è emerso come la Calabria risulti il fanalino di coda d’Italia per quanto riguarda i libri letti pro capite.
Si tratta certamente di un dato allarmante se messo a confronto con quello delle regioni del settentrione che, inutile dirlo, sono sempre un passo avanti.
In origine credevo che "il problema" fosse legato al genere di cui mi occupo (ma vi assicuro non scrivo solo fantasy!), alla mia "mancanza di pedigree" (di certo, non sono un’autrice famosa!) o alla cattiva pianificazione delle attività. Invece, si tratta di qualcosa di molto più ampio e che non dipende affatto dalla sottoscritta. Circostanza che non mi consola affatto, anzi.
La parola cultura qui al sud sembra quasi atterrire, non se ne comprende la bellezza, l’arricchimento che potrebbe garantire ai territori. Moltissimi cittadini sono disinteressati, non si informano, neppure sono curiosi e vivono in un perenne stato di lassismo, presi esclusivamente a coltivare il proprio orticello.
Per non parlare della politica, nella stragrande maggioranza dei casi (per fortuna ci sono delle eccezioni!), praticamente assente dai tessuti culturali se non negli unici ambiti in cui “ne può ricavare qualcosa”. Bisogna essere onesti e dire le cose esattamente come stanno.
Organizzare eventi in cui si propongono novità non è cosa da tutti e farlo completamente da soli è puro eroismo. Richiede impegno, costanza, sacrificio, spesso anche un investimento di natura economica. Si sottrae tempo a se stessi, alla propria famiglia, al proprio lavoro (visto che non si vive facendo lo scrittore a meno che non si entri negli ambienti d'élite).
Sebbene sia sempre più tentata di sospendere la mia personale attività letteraria in Calabria e rivolgermi a regioni più attente che potrebbero garantirmi, quanto meno, una gratificazione di carattere personale, continuerò ancora per qualche tempo. Questo fino a quando non avrò chiaro quanto ne valga davvero la pena. Il tempo è un prezioso alleato ed è troppo poco per investirlo in progetti che non danno frutti.
Ilina Sancineti
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PRESENTAZIONE 8.IX.2022 - SARACENA (CS)
Buon pomeriggio cari lettori;
In attesa di potervi illustrare il calendario autunnale delle nuove date di presentazione de Il Cammino degli Eletti che, attualmente, è ancora in corso di definizione, vi lascio alcuni scatti della piacevole serata tenutasi a Saracena lo scorso 8 settembre.
Vorrei approfittarne per ringraziare ancora una volta tutte le personalità che mi hanno affiancata: la dott.ssa Rosanna Propato delegata alla cultura per il Comune di Saracena, il vicesindaco dott. Biagio Diana, la moderatrice avv. Iolanda Sannuti, la relatrice dott.ssa Claudia Assanti e la dolcissima signora De Paola che ci ha deliziati con le sue letture.
Rivolgo un ringraziamento sentito anche al Sindaco Dott. Renzo Russo che ha dato fiducia alla sottoscritta e alle mie opere nonché ai volontari, comunali e non, intervenuti sul posto che hanno curato l'organizzazione dell'evento in ogni minimo dettaglio.
E' stato un vero piacere e un grande onore essere ospite di una cittadina così accogliente.
E voi, seguitemi.
Siamo solamente all'inizio.
Ilina Sancineti
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EVENTI CULTURALI SPEZZANO ALBANESE (27 LUGLIO 2022 ) E SAN MARCO ARGENTANO (22 LUGLIO 2022)
Approfitto di questo spazio per ringraziare tutte le persone che hanno consentito una perfetta riuscita dei due eventi previsti per questo calendario di luglio 2022.
E' stato un periodo davvero impegnativo: dietro ciascuna di queste date c'è stato impegno, sacrificio, ansie ed incertezze, da parte non solo mia, ma di tutte le persone coinvolte.
Pertanto volevo ringraziare, nell'ordine, per il Comune di Spezzano Albanese:
Il Sindaco Ferdinando Nociti
L'associazione FIDAPA di Spezzano Albanese nella persona del suo Presidente Daniela Diciatteo e dell'intero direttivo
La moderatrice Anna Cerrigone
La relatrice Nadia Martorano
Il relatore Mario Guadio
La lettrice Domenica Milione
Per il Comune di San Marco Argentano ringrazio invece:
Il Sindaco Virginia Mariotti
L'assessore alla cultura Aquilina Mileti prestata per l'occasione anche alle letture
La Pro Loco, la Biblioteca e il Museo Comunale
La relatrice Antonella Leo
La moderatrice Gabriella Capparelli
Grazie a tutti i numerosi presenti in entrambe le manifestazioni.
Continuate a seguirmi, sono in definizione altri importantissimi incontri.
Ilina Sancineti
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SALONE DEL LIBRO 2022 - UN'ESPERIENZA INCREDIBILE
Come avevo anticipato giorni addietro, il 22 maggio scorso ho avuto il grandissimo privilegio di essere ospite, assieme alle mie tre amatissime creature (Decimus, La Torre rossa e Il Depositario del Tempo), del Salone del libro di Torino.
Si tratta, indubbiamente, di una delle più importanti manifestazioni librarie italiane ed internazionali capace di attirare persone da ogni angolo della penisola (e non solo). Se consentite il paragone, una sorta di Festival di Sanremo per tutti gli scrittori.
Quest’anno, tra l’altro, complice il desiderio di ripartenza dopo il lungo periodo di buio legato alle proibitive condizioni sanitarie, l’evento ha avuto una portata di visitatori a dir poco straordinaria (i numeri ufficiali parlano di quasi 170 mila presenze!).
Personalmente posso considerarla una delle esperienze più gratificanti (ed impegnative!) della mia vita, persino capace di obbligarmi a vincere la fastidiosa e talvolta invalidante, paura del vuoto. Non si tratta di un punto d’arrivo, al contrario, lo considero uno snodo vitale per la carriera letteraria di uno scrittore.
Il fatto che la meravigliosa e verdissima Torino sia una delle città più organizzate d’Italia è incontrovertibile, ma ciò che i miei occhi da autrice emergente proveniente da un piccolo borgo hanno visto in questi giorni è stato a dir poco strabiliante: ogni settore del Salone è stato studiato alla perfezione ed è stato modellato per rispondere alle esigenze di tutti.
Negli ampi padiglioni del Lingotto, fruibili e per nulla dispersivi, era possibile individuare ogni sorta di volume, dal fantasy allo storico, dal classico impegnato a quello più leggero. Erano operativi a pieno regime laboratori di scrittura, di disegno, intrattenimento per bambini, angoli studiati appositamente per accogliere le scolaresche ed un personale preparato per far fronte ad ogni richiesta. Insomma, un Alto Oltremondo per i lettori più accaniti!
Soprattutto i giovani, la cui presenza ( e ne sono entusiasta) ho trovato fosse di gran lunga superiore a quella delle fasce d’età adulta, non si sono fatti sfuggire l’occasione di presenziare a questo importante evento e ne hanno sfruttato tutti i punti di forza, attirati anche dalla possibilità di ascoltare le considerazioni di personalità di spicco, quali (per citare solo le pochissime che anche la sottoscritta è riuscita ad intercettare) Alessandro Gassman, Ermal Meta, Walter Veltroni, Francesca Fialdini, Pacifico.
Costruttivo è stato lo scambio con altri scrittori, calabresi e non, che ho avuto il piacere di incontrare per la prima volta e, soprattutto, con la talentuosa Valeria Chiaradia con la quale abbiamo dialogato assieme al pubblico.
Lo stand della Regione Calabria destinato ad accoglierci era presidiato da personale preparato ed adeguato e, sebbene i momenti a nostra disposizione siano stati veramente pochi (gli autori da ascoltare erano davvero tantissimi!), entrambe con i nostri lavori siamo riuscite ad accendere i riflettori su una Regione troppo spesso bistrattata. Troppo spesso anche da parte degli stessi calabresi che poco credono, che poco investono e poco riconoscono le virtù artistiche dei propri conterranei.
Subito dopo l’introduzione dell’editore de La Mongolfiera, Giovanni Spedicati, ho illustrato ai presenti i punti salienti della trilogia, sottolineando come la famiglia Mèvelo, protagonista indiscussa dei volumi, sia solamente una vittima inconsapevole dello scorrere del tempo e che solo dopo innumerevoli peripezie riuscirà a trovare la propria redenzione. Al momento dei saluti conclusivi è stata concessa alle autrici la possibilità di rilasciare persino un breve clip video che presto verrà trasmesso sulle reti nazionali.
Mancare a questo Salone, così ricco, così denso di emozioni, pianificato alla perfezione sarebbe stato un sacrilegio. Un sacrilegio che non ho voluto commettere.
Ilina Sancineti
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22.05.2022 - SALONE DEL LIBRO DI TORINO
Questa primavera è davvero foriera di buone notizie. Ve lo avevo anticipato.
Ebbene, Udite, Udite, per domenica 22 maggio è prevista la mia presenza al Salone del Libro di Torino!
E' un grande onore ed un immenso piacere essere parte di questa kermesse di primo piano a livello italiano e rappresentare la mia regione: la Calabria.
Assieme all'editore de La Mongolfiera, Giovanni Spedicati ed alla bravissima autrice Valeria Chiaradia parleremo di fantasy, di giovane editoria e di tante altre cose.
Vi aspetto per discuterne assieme!
Ricordate: 22 maggio 2022 dalle ore 12.30 al Salone del libro di Torino!
Ilina Sancineti
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