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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

GERMOGLI DI PRIMAVERA...

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La primavera ormai alle porte è uno dei periodi dell’anno che preferisco poiché, solitamente, porta con sé oltre ai suoi meravigliosi, inebrianti, profumi anche ottime notizie. Sto lavorando tantissimo in questo periodo e, a quanto pare, i frutti non si fanno attendere. In due mesi dall'inizio del 2022 sono riuscita ad ottenere contemporaneamente un primo e secondo posto, del tutto inaspettati, in un prestigioso premio letterario dedicato al ricordo delle vittime della Shoah ed oggi, un’attestazione di merito per una mia lirica nel Premio Letterario Nazionale Dario Galli di Lamezia Terme. Presto darò alle stampe Il Depositario del Tempo , il terzo ed ultimo volume della trilogia fantasy Il Cammino degli Eletti , sulla quale lavoro a pieno regime ormai dal 2019. Soprattutto quest’ultima fatica la reputo un grande, enorme traguardo per un’autrice emergente venuta fuori dalle nebbie di una periferia di Calabria che pochi conoscono. Ed inoltre, girovagando per la provincia di Cos

INIZIA UNA NUOVA AVVENTURA

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Quest'oggi ho assecondato una necessità avvertita da qualche tempo, decidendo di regalarmi una gita fuori porta per ricaricarmi e per fissare alcune idee che vagano, scoordinate, nella mia testa.  Così, in compagnia di mio marito e di due amici preziosi, mi sono ritrovata in quel di San Martino di Finita (Cosenza). Quei pensieri dai contorni inizialmente sfumati e confusi ora hanno assunto una forma ben delineata.      Prendendo spunto da alcuni scorci di questo borgo, ho maturato la  decisione di ambientare qui un nuovo romanzo.  S an Martino di Finita è una perla poco conosciuta,  arroccata su floride colline, coccolata dal vento del Pollino e dallo sciabordio del fiume da cui prende il nome. Un piccolo mondo antico fatto di strade strette, vicoli comunicanti, tradizioni popolari, gente cordiale ed un paesaggio mozzafiato. Il viaggio è solamente all'inizio....                                                                                   Ilina Sancineti

PERCHÉ PUNTARE SU UN BLOG IN UN SISTEMA DI CONTINUI INTERSCAMBI SOCIAL?

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Dopo aver attraversato l’infinita crisi pandemica ed essere stata costretta, mio malgrado, a rinunciare ai tanto amati incontri con i lettori, ho dovuto escogitare un modo per rimanere vicina a tutti stando, però, a distanza di sicurezza.  Ho compreso quanto i mezzi tradizionali della nuova comunicazione (Facebook, Instagram, Twitter solo per citare i più noti ed utilizzati) non consentano di soddisfare in toto le mie esigenze di socialità poiché, fondamentalmente, non riescono a raggiungere coloro ai quali avrei piacere di trasmettere emozioni attraverso ciò che scrivo. Questo per un autore (o aspirante tale) equivale ad un impensabile supplizio. Così, per far fronte a tale deficit è nato il progetto, forse ambizioso, sicuramente coraggioso, de Il Calamaio errante .   Ognuno di noi ha bisogno di ricucire i rapporti interpersonali, di poter chiacchierare di cultura, di poter contare sulla speranza. Proviamo a ricostruire, a risollevarci. Tutti assieme, a piccoli passi. Io inizio d

MINA E LA PROFEZIA DI ISIDE. ALTRO RICONOSCIMENTO INATTESO!

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Q uest’oggi è decisamente una buona giornata: da  qualche ora ho tra le mani questo bel volumetto. Il mio racconto breve, Mina e la profezia di Iside, è stato scelto tra molteplici opere giunte da tutto il mondo ed inserito in questa prestigiosa raccolta.                                      Ho scelto di trattare in maniera decisamente particolare un tema fortemente dibattuto, capace talvolta di creare attrito persino tra i governi mondiali e sul quale si versano costantemente fiumi di inchiostro: la necessaria tutela di un ambiente sempre più depredato delle sue bellezze. Spero con tutto il cuore di essere riuscita a concentrare in pochissime righe (cosa del tutto inusuale per la sottoscritta), i sentimenti che avrei voluto trasmettere ai lettori. Concedetemi un enorme e commosso ringraziamento alla poetessa e scrittrice rumena, naturalizzata italiana, Gabriela Verban, che ha permesso a questo meraviglioso ed impegnativo progetto di scorgere la luce prima che lei, purtroppo, lasciasse

7 FEBBRAIO, GIORNATA MONDIALE CONTRO IL BULLISMO ED IL CYBERBULLISMO: ALCUNE RIFLESSIONI PERSONALI

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Nella giornata dedicata alla lotta al bullismo ed al cyberbullismo volevo permettermi di spendere due parole (sia chiaro prive di qualsivoglia peso scientifico, sociologico, psicologico) su questo fenomeno, riportando delle personalissime riflessioni legate al mio trascorso adolescenziale. In questa nostra epoca iperconnessa, ipertecnologica, ipersocial dove tutto sembra concesso, dove tutto deve essere necessariamente circondato dall’aura spesso immotivata dell’ironia, alcuni atteggiamenti anziché essere avversati e puniti sono divenuti impensabilmente giustificabili. Specchio dei tempi, direte voi? Riflessione opinabile, a mio avviso. In verità, alcuni di questi comportamenti hanno radici storiche per nulla recenti. Ad esempio, ricollegandomi alla mia esperienza negli oramai sempre più distanti anni novanta, essere sé stessi e non uniformarsi alla massa costituiva il problema più grande che una ragazzetta di quindici anni potesse avere. Per chi era convinto di avere potere as

MESSAGGIO PER I VIAGGIATORI ERRANTI...

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A voi tutti, benvenuti!  Una preliminare e doverosa precisazione di rito. Perché Il Calamaio errante? Singolare, non trovate? È presto detto: da amante della storia medievale ho pensato di individuare un sostantivo (calamaio) che richiamasse l’idea della scrittura e che, allo stesso tempo, facesse pensare a qualcosa di antico e prezioso. La seconda parola (errante) è collegata all'idea di cultura circolare particolarmente cara alla sottoscritta. Una cultura che sia fruibile a trecentosessanta gradi e che possa arrivare veramente a tutti, a prescindere dal bagaglio di conoscenze che ognuno di noi ha a propria disposizione. A battesimo di questo progetto ho il piacere di lasciarvi in lettura una mia lirica, pubblicata nel 2018 all'interno dell’antologia Versi per Alda , edita dalla Ursini Edizioni. Vi auguro un’ottima permanenza! I poeti non si parlano I poeti non si parlano, si guardano e si riconoscono.                                                        Sono invisibil