ALESSANDRO BARICCO E I SUOI "CASTELLI DI RABBIA".
Castelli di rabbia di Alessandro Baricco edito da Feltrinelli è uno di quei volumi ben scritti che definirei "complicatamente interessante". In circa trecento pagine, Baricco si diverte a distrarre il lettore giocando con numerosi virtuosismi della lingua italiana e accompagnandoli con una narrazione a tratti così ermetica da instillare nell'animo un senso di febbrile ansia. Ansia tanto forte e tanto diffusa da indurre chi legge a proseguire al solo scopo di individuare le sponde sulle quali l’Autore desideri che si approdi. Nel testo si intrecciano due storie principali, nonché tutto un intricato corollario di sottotrame zeppe di strampalate personalità. L’intero viluppo di vicende si svolge nella cittadina immaginifica di Quinnipak nella quale ogni personaggio ha una storia singolare da raccontare. E così, in questo piccolo mondo fatto di cose semplici eppure straordinarie, trascorre la vita tranquilla del signor Rail, proprietario di una promettente vetreria