IL CALAMAIO ERRANTE

 Carissimi lettori; Il mese di agosto che finalmente si accinge a terminare lasciando spazio alle tiepide giornate settembrine, per il mio nuovo testo La città degli sconfitti - Memorie riflesse d'Arb ëria  è stato oltremodo produttivo. In questo breve articolo, potrete passare in rassegna alcuni dei momenti più significativi degli eventi che si sono tenuti rispettivamente a San Martino di Finita il 1° agosto (luogo di ambientazione del testo) ed a Spezzano Albanese il 24 agosto.  Si è trattato senza dubbio di un periodo piuttosto impegnativo che ha messo a dura prova la mia indole solitaria ed incline all'ansia, ma anche un momento importante di indubbia crescita personale, umana e professionale  nel corso del quale ho avuto la fortuna di conoscere persone nuove (tutte splendide); di intrattenermi in scorci di Calabria ai più sconosciuti che meritano di essere scoperti e riscoperti; di cementare amicizie già consolidate che sono diventate praticamente indistruttibili. San Mart

  Tra due giorni, è prevista la presentazione del mio nuovo testo La città degli sconfitti - Memorie riflesse d'Arb ë ria   in quel di Spezzano Albanese (CS), grazioso centro di origine albanese posizionato nella bassa valle del fiume Crati che da qualche anno mi ha letteralmente "adottata" (vi vivo e vi lavoro dall'ormai lontano 2017). Specifico che l'evento, con l'ausilio della neonata associazione Bottega dei sogni, sarà patrocinato dal Comune e dal Centro Anziani della cittadina. Durante la serata, sarà possibile discorrere di minoranze etnico - linguistiche, di antiche tradizioni popolari, di amicizia ed amore, di diversità intesa come ricchezza, ma anche di dolore, di delusione, di disorientamento, di morte. Vi aspetto numerosi nella deliziosa villa Signorelli ore 20:55, per una serata all'insegna della buona e bella cultura di Calabria. Non mancate! Ilina Sancineti

La scomparsa della scrittrice Michela Murgia avvenuta quest'oggi, portata via da una terribile malattia a soli cinquantuno anni, ha sicuramente lasciato un senso di profondo sgomento e di dolore in tutti coloro che credevano nel suo lavoro di artigiana della parola. Sicuramente lo ha lasciato in me. Proprio qualche giorno fa, ho terminato la lettura del suo famoso lavoro: Accabadora , Einaudi Edizioni.  Prima ancora che mi arrivasse il senso e la profondità dell'agrodolce crescita esistenziale di Maria Listru, la protagonista del romanzo, ho apprezzato il tratto leggero e fluido della penna dell'Autrice, il coraggioso utilizzo delle espressioni popolari, la ricchezza del suo linguaggio che non è mai scontato e mai retorico. La vicenda è ambientata in terra sarda, precisamente nel piccolo borgo di Soreni. Maria è l'ultima arrivata tra i Listru: una famiglia umile ed in evidenti ristrettezze economiche.  Sua madre, vedova da tempo, decide di farla diventare fili'e d&#