AGOSTO 2023. LA CITTA' DEGLI SCONFITTI - MEMORIE RIFLESSE D'ARBËRIA: BUONA LA PRIMA (ED ANCHE LA SECONDA!).

 Carissimi lettori;

Il mese di agosto che finalmente si accinge a terminare lasciando spazio alle tiepide giornate settembrine, per il mio nuovo testo La città degli sconfitti - Memorie riflesse d'Arbëria è stato oltremodo produttivo.



In questo breve articolo, potrete passare in rassegna alcuni dei momenti più significativi degli eventi che si sono tenuti rispettivamente a San Martino di Finita il 1° agosto (luogo di ambientazione del testo) ed a Spezzano Albanese il 24
agosto. 


Si è trattato senza dubbio di un periodo piuttosto impegnativo che ha messo a dura prova la mia indole solitaria ed incline all'ansia, ma anche un momento importante di indubbia crescita personale, umana e professionale  nel corso del quale ho avuto la fortuna di conoscere persone nuove (tutte splendide); di intrattenermi in scorci di Calabria ai più sconosciuti che meritano di essere scoperti e riscoperti; di cementare amicizie già consolidate che sono diventate praticamente indistruttibili.


San Martino di Finita con la sua aria buona e fresca di alta collina, le sue radicate tradizioni popolari, le profumate fioriture, i viottoli antichi, il silenzio laborioso delle abitazioni, il calore umano (non puoi andare via senza assaggiare qualche prodotto locale rigorosamente preparato in casa) mi è entrata nel cuore e la considero ormai una dimora di pace nella quale fare ritorno ogni volta che posso per ristorarmi dalle preoccupazioni dell'affliggente quotidianità.

Si tratta di un luogo veramente magico in ogni stagione che ha tutto il diritto di riscattarsi dall'odioso stigma degli ultimi marchiato addosso alle comunità meridionali che, quasi per connaturata pudicizia, si nascondono agli occhi dei più.

Che dire invece di Spezzano Albanese? 
La prima volta che arrivai in questa cittadina non molto distante dalla piana di Sibari mi colpì una singolarità: nonostante si trovi molto al di sopra del livello del mare, a determinate angolazioni, essa permette di scorgere buona parte della costa ionica. La trovai una particolarità così insolita e, al tempo stesso, veramente magnifica: un istante in cui la terra ed il mare si fondono in un unico e solidale abbraccio. Un segno incontestabile che la natura possiede un potere del tutto sconosciuto all'essere umano e, in taluni casi, capace di annientarlo. 

Questa bella e viva Comunità italo-albanese (Comunità volutamente in lettera maiuscola) è testimone della mia crescita in qualità di scrittrice, ascolta i battiti del mio cuore, la mia voce e le mie paturnie  ormai da sette anni, da quando cioè ho deciso scientemente di gettarvi le fondamenta del mio avvenire costruendovi la mia famiglia e il mio lavoro. Con il tempo e con estrema pazienza, esattamente come Filomena Guidi, la protagonista del mio romanzo, ne sto acquisendo usi, costumi, tradizioni.

Ogni piccolo borgo del nostro Meridione d'Italia, purtroppo, è soggetto a rapido spopolamento per tutta una serie di risvolti economico-sociali che non intendo analizzare in questa sede. San Martino di Finita e Spezzano Albanese non fanno eccezione. Sul punto spesso le istituzioni sono mute: quelle maggiori sono impegnate a gestire i propri affari nella speranza di occupare le auree poltrone per quanto più tempo possibile, mentre quelle locali non riescono da sole a far fronte alle numerose e diffuse problematiche afferenti alla mancanza di lavoro, alle difficili condizioni sociali di certi luoghi, alla criminalità.
Non intendo fare della retorica e nascondere la testa sotto la sabbia: la Calabria è anche questo. Ma non è solo questo. 
La Calabria è bellezza, accoglienza, genuinità, veracità, talvolta bonaria esagerazione (il nostro tono di voce è sempre troppo alto, i nostri abbracci sono sempre troppo calorosi, le nostre tavole sono quasi sempre imbandite in presenza di ospiti anche se i conti in banca dei più sono vuoti).
La Calabria è cultura, natura incontaminata, tradizione. E' una regione in cui coesiste un connubio incredibile tra memorie storiche e territori in sviluppo. Un posto del cuore nel quale tutti sono e saranno sempre benvenuti.
Nel mio piccolo, con le mie poche ed insignificanti forze, cercherò di dare lustro alla terra che ancora prima di darmi i natali mi ha regalato quel soffio di vita votato alla scrittura per volere divino.

Concludendo, approfitto di questo spazio per ringraziare nell'ordine:

Mario Gaudio, prima di ogni cosa amico fraterno, ma anche critico letterario accreditato, professionista impeccabile, editor del testo e curatore della prefazione della Città degli sconfitti - Memorie riflesse d'Arbëria.

Il dinamico Sandro Oriolo per il suo lavoro nel promuovere ogni tipo di attività culturale quale presidente del centro anziani di Spezzano Albanese. Demetrio Corino, relatore competente che ha estrapolato dal testo contenuti inediti ed a dir poco interessanti che hanno affascinato tutti i partecipanti intervenuti alla presentazione del testo.

La cara amica Jessica Novello, direttrice artistica del gruppo Ajri Lumit, per tutto l'impegno profuso nell'organizzazione dell'evento a San Martino di Finita, nonché tutte le splendide ragazze che ci hanno accompagnato con le loro soavi voci. Il gentilissimo Prof. Ernesto Tocci per il suo illuminante intervento sulle origini del borgo di San Martino di Finita. 
Damiano Guagliardi  e Mimoza Hida Passoni per l'interesse che da sempre hanno manifestato nei miei confronti e per la loro graditissima presenza in qualità rispettivamente di presidente e socia della FAA (Federazione Associazioni Arbëreshe).

L'editrice della Apollo Edizioni, Antonietta Meringola, per aver creduto nel progetto e per il suo insostituibile e prezioso supporto professionale.

Le due amministrazioni comunali coinvolte di San Martino di Finita (nella persona del sindaco Paolo Calabrese e del vicesindaco Illay Licursi) e di Spezzano Albanese (nella persona del sindaco Ferdinando Nociti e della presidente del Consiglio comunale e delegata alla cultura Rossana Nociti).

I lettori che mi hanno fatto dono del loro preziosissimo tempo: Belinda Spanarelli, Filomena Chiappetta del gruppo Ajri Lumit di San Martino di Finita; Mariagrazia Sposato e Damiano Galizia dell'associazione culturale La Bottega dei Sogni di Spezzano Albanese. 

Mio marito Francesco, per tutti Ciccio: la sua pazienza e il suo supporto sono essenziali e, vi assicuro, vanno oltre ogni immaginazione!


Ringrazio chi ha avuto fiducia nello scritto ed ha acquistato il volume. 


Ringrazio tutti: senza di voi questo testo ed io stessa non avremmo ragione di esistere.

State pronti: tra poco verrà reso noto il calendario degli eventi previsti per i mesi autunnali con nuove tappe, nuove emozioni e nuove persone da incontrare.

Vi aspetto.




Ilina Sancineti

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