GLI INFINITI VOLTEGGI DI UN AMORE PROIBITO: LA CUSTODE DEI LIBRI ANTICHI E DIMENTICATI DI BARBARA DAVIS

 


Richard Bach scriveva: «Le vere storie d’amore non hanno mai fine».

Il breve aforisma citato racchiude l'intero fulcro narrativo del testo La custode dei libri antichi e dimenticati di Barbara Davis, edito da Newton Compton Editori.

Il volume della Davis si presenta come un’opera dai tratti singolari e, per certi versi, ricorda la struttura dell’intramontabile Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino: tre le voci narranti, tre storie diverse che s'intersecano fra loro.

La vicenda inizia a prendere colore quando Ashlyn Greer, la proprietaria della libreria "Una Storia Improbabile", viene casualmente in possesso di due libri apparentemente anonimi.

La giovane è una donna tradita dalla vita: ha assistito alla terribile morte del marito al quale stava per chiedere la separazione, è orfana di entrambi i genitori venuti a mancare a breve distanza l’uno dall’altra e non ama circondarsi di persone nuove. Piuttosto, preferisce immergersi nel tepore e nella sicurezza della propria libreria e si dedica con cura e passione al restauro di vetusti manoscritti, nonché alla ricerca di volumi originali da conservare oppure da rivendere per ricavarne qualcosa.

Ashlyn possiede un dono prezioso: da bambina ha scoperto di essere una sorta di “sensitiva dei libri”. In altre parole, ha la capacità di captare l’eco dei sentimenti dei proprietari dei testi o di coloro che li hanno letti. Il termine di riferimento in casi simili è quello di psicometria.


«I libri erano davvero come le persone. Ognuno aveva una propria energia unica, come una firma o un’impronta digitale, e a volte quell’energia si trasferiva».

Grazie a questa straordinaria dote, Ashlyn si ritrova ad analizzare con più attenzione i due manoscritti che ha scovato: non riportano il nome dei rispettivi autori ma solo degli inusuali pseudonimi, mancano la casa editrice di riferimento e l’anno di pubblicazione. Eppure, sembrano essere legati l’uno all’altro da un fil rouge potentissimo e indissolubile. Ashlyn lo sente al tatto, sulla pelle, fino a dentro le ossa: è certissima di non sbagliare.

Si tratta di Rimpiangendo Belle e di Per sempre e altre bugie. I due testi si presentano sotto forma di scambio epistolare di pensieri e sentimenti tra due giovani amanti, Belle ed Hemi, conosciutisi proprio alla festa di fidanzamento di Belle con Teddy, un rampollo dell’intoccabile aristocrazia newyorkese degli anni Quaranta.

Il primo, Rimpiangendo Belle, emana un’eco di struggente malinconia maschile, ma anche di rabbia, di tensione e di angoscia. Il secondo, Per sempre e altre bugie, invece, sarebbe stato redatto da una donna tradita dal suo amore, addolorata per la piega che la sua vita è stata costretta a prendere a seguito dell’abbandono, ma tenace nel riprendere in mano le redini del proprio destino. 


«Come hai potuto, Belle? Dopo tutto quello che è stato… come hai potuto farlo?».

«Come??? Dopo tutto quello che è stato… lo chiedi a me?».

 

Ashlyn è incuriosita e affascinata da ciò che ha scoperto e, poco per volta, incomincia a dipanare le fitte trame di un mistero che perdura da oltre quarant’anni. Grazie alla sua caparbietà, viene a conoscenza dell’amore incondizionato sbocciato all’improvviso tra una giovane nobildonna americana ed uno squattrinato scrittore inglese. La loro meravigliosa vicenda appare offuscata da indicibili segreti, tanto gravi da minare non solo il potere di una famiglia (quella ricca di Belle), ma anche la tranquillità degli interi salotti dell’alta aristocrazia d’oltreoceano. Sullo sfondo del tragico scenario della Seconda Guerra Mondiale, la passione proibita che si consuma tra Belle ed Emi è ostacolata da assurde dinamiche famigliari e da imbrogli giornalistici che, alla fine, ne comportano il triste epilogo.


«Guardo mia sorella che ti prende a braccetto e noto che non provi nemmeno a resisterle. Mi ha sempre ricordato un ragno, che con pazienza infinita aspetta che gli eventi prendano la piega desiderata. E poi colpisce, prontamente e senza pietà. L’opportunismo fatto persona. Non so ancora cosa abbia in serbo per te; forse ha solo intenzione di infastidirmi, per ricordarmi, ancora una volta, che è lei a comandare».

Tuttavia, l’eco emanata dai volumi lascia ad Ashlyn un senso di profonda incertezza. Lei, nonostante sia una donna resa fragile dalle insicurezze e disillusa da tutte le forme di sentimento umano, non riesce ad accettare che tra Hemi e Belle le cose si siano davvero concluse.

E così, grazie al prezioso contributo di alcuni amici fidati, riesce a rintracciare Ethan, scrittore in erba e docente universitario che sembra avere una incredibile connessione familiare con Per sempre e altre bugie.

La collaborazione dell’inconsueta coppia, dopo un primo momento di diffidenza, si rivela oltremodo fruttuosa: infatti, attraverso la lettura congiunta dei volumi, i due riescono non solo a ricostruire la vera dinamica dei fatti ma, addirittura, a risalire all’identità degli autori.

Belle è ancora vivente e Ashlyn ed Ethan sono più che mai decisi a rintracciarla per farle confessare ogni cosa. L’incontro con l’autrice sarà disarmante e finirà per unire non solo le vite di due trentenni disincantati, ma di ricongiungere due anime che si sono odiate troppo a lungo tormentate da menzogne e mistificazioni architettate da altri al solo scopo di tenerle lontane.


«Mi sono aggrappata disperatamente alla mia rabbia, dando spazio al rancore e ai ricordi più tristi, per non vedere cosa vi si nascondeva dietro. L’implacabile tormento della sua mancanza, la sensazione di averlo vicino quando sono sola nel silenzio della casa, assente ma ancora parte di me».

La scrittura della Davis è apprezzabile: sebbene la trama del volume sia piuttosto complessa, l’autrice riesce a dare voce a tutti i protagonisti senza mai perdere di vista il filo conduttore della narrazione. Il dialogato è fluido e coinvolgente, privo di figure retoriche ridondanti o superflue. Pregevole è la descrizione dei luoghi, così come i cambi repentini di voce narrante che dalla terza persona di Ashlyn passano alla prima persona di Hemi e Belle e viceversa. Una vera sorpresa il finale.

La custode dei libri antichi e dimenticati è di certo un buon lavoro editoriale capace di offrire ai propri lettori momenti straordinariamente piacevoli.

 

  Ilina Sancineti



 

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