LA GUERRA TRA IL BENE E IL MALE NON E' ANCORA TERMINATA: CITTA' DEGLI ANGELI CADUTI DI CASSANDRA CLARE

 

Città degli angeli caduti è il quarto volume della fortunatissima saga degli Shadowhunters realizzata dell’autrice statunitense Cassandra Clare, pubblicato da Mondadori e che ha ispirato anche una trasposizione cinematografica (con attori del calibro di Jemie Campbell Bower e Lily Collins ) ed una acclamata serie Netflix.

Mentre nei primi tre capitoli (Città di ossa, Città di cenere, Città di vetro), la narrazione si concentra quasi esclusivamente sui due protagonisti, Jace (Jonathan) e Clary (Clarissa), sul loro tormentatissimo amore e sulla scoperta della loro identità, questo nuovo testo pone al centro dello sviluppo delle vicende Simon Lewis, migliore amico di Clary, già comparso anche nei precedenti lavori della Clare, ma con ruolo decisamente marginale.

I tormenti del giovane Lewis proseguono ormai da diverso tempo, da quando cioè, un destino piuttosto bizzarro ha voluto che lasciasse drammaticamente la propria vita mortale per abbracciare quella immortale trasformandosi in ciò che gli Shadowhunters combattano dalla notte dei tempi: un Nascosto, nella specie, un vampiro.

Tuttavia, Simon non è una creatura della notte così come generalmente conosciuta dai Nephilim: egli è un diurno, ossia un vampiro che può esporsi alla luce del sole senza subire alcun danno e che riesce dunque a mescolarsi agli esseri umani mantenendone fattezze, abitudini e vizi. Non a caso, Simon vive ancora a casa con sua madre (ignara del suo segreto), suona in una band di amici (che, invece, conoscono la sua identità e la vivono con leggerezza) e s’impegna a mantenere la pace tra il mondo dei Nascosti e quello dei Nephilim.

Inoltre, grazie ad un dono salvavita (sebbene non proprio gradito!) da parte della sua amica Clary possiede anche dei poteri piuttosto singolari che sono in grado di proteggerlo da ogni tipologia di attacco, umano o immortale che sia.

Sullo sfondo dei sobborghi di una sfavillante New York, Simon incomincia a riflettere e crucciarsi della propria condizione: mentre tutte le persone alle quali vuole bene vivranno la loro vita invecchiando e infine morendo com’è naturale che accada agli esseri umani, egli vivrà in eterno e, col trascorrere degli anni, rimarrà completamente solo al mondo. Tutto attorno al neo vampiro si trasformerà ed evolverà inevitabilmente e lui resterà semplicemente il Simon Lewis di diciassette anni, con i suoi capelli scompigliati e l'aria distratta da ragazzetto.


«Da bambino gli era sempre piaciuto viaggiare, perché andare in un posto nuovo significava stare lontano da tutti i problemi. Anche in quel luogo, separato da Brooklyn solo da un corso d’acqua, i ricordi che prima lo avevano divorato come acido – la morte dell’aggressore, la reazione di sua madre quando le aveva confessato la sua vera identità – sembravano confusi e distanti. Forse era quello il segreto, pensò. Andare avanti. Come uno squalo. Andare dove nessuno ti può trovare. Ramingo e fuggiasco sarai sulla Terra».


Alle sue afflizioni si affiancherà, nel frattempo, lo sviluppo dell’amore tra Jace e Clary il cui futuro assieme continua a restare tristemente incerto: gli incubi notturni di Jace lo spingono ad allontanare e respingere l'inesperta Clary per timore che possa farle del male. Il sentimento che prova per lei è tale che preferirebbe distruggere se stesso e tutto ciò che di malvagio alberga in lui, piuttosto che ferirla. Jace, infatti, è stato cresciuto come un figlio e addestrato a combattere da Valentine Morgenstern, il più folle tra tutti gli Shadowhunters e fautore di un imperituro conflitto armato tra le forze del bene e le forze del male che ha seminato morte e distruzione negli anni precedenti ed ancora continua a lasciare la propria scia di sangue.

Difatti, sebbene i temporanei accordi siglati tra i diversi popoli dei Nascosti (vampiri, licantropi, fate, stregoni) ed il Conclave (organo superiore rappresentato dai cacciatori Shadowhunters) cerchino di mantenere una parvenza di pace fittizia, la battaglia non smette di serpeggiare in sordina e di attirare a sé nuovi adepti.

Simon è uno di loro: in questo corposo volume, egli s’affanna a trovare un proprio posto in un panorama umano che gli è drammaticamente mutato sotto agli occhi e che lo ha trasformato da un ordinario adolescente divoratore di videogiochi in una creatura dell’oscurità che, tuttavia, brama di far parte della luce. Il ragazzo si rifiuta categoricamente di rispondere agli schemi di sopravvivenza imposti dalla sua specie: non attacca gli esseri umani, trascorre le sue giornate facendo finta che nulla sia mai accaduto e, pur ricevendo offerte allettanti da parte dei suoi pari, non è intenzionato ad unirsi a nessun clan di vampiri presente a New York. Né a quello di Raphael che è anche colui che lo ha dato alla luce come creatura della notte, né a quello di Camille, vampira antichissima e originaria domina del clan dello stesso Raphel.

Eppure, Simon fa sempre più fatica a tenere a bada il desiderio instancabile di nutrirsi di ciò che la sua straordinaria condizione gli impone: il sangue sottratto alle vene dei mortali. I suoi sensi sono diventati più acuti e gli consentono di avvertire sensazioni mai provate: ciò si rivela per lui la più terribile delle condanne.


«Non ti sei mai nutrito di un umano, vero? Succederà. E quando lo farai, non te ne dimenticherai».

Ma il diurno possiede qualcosa in più: non è una bestia assetata di morte. Prova dei sentimenti veri che molto spesso lo fanno anche soffrire: l’affetto profondo verso sua madre, verso Clary, verso Isabelle (sorella di Jace e Shadowhunter anche lei).

Luce e ombra: una combinazione del tutto inedita per una creatura della notte e che, alla fine, troverà la sua realizzazione in una prova di coraggio e sacrificio che sorprenderà non soltanto gli Shadowhunters, ma Simon stesso.

La scrittura della Clare è essenziale ed estremamente colloquiale: il gergo moderno, i numerosi dialoghi, le afflizioni dei protagonisti, gli amori tumultuosi sono in grado di catturare l’attenzione di un pubblico estremamente vasto e non solo molto giovane.

A questo si aggiunge la delicatezza con la quale l'autrice affronta tematiche complesse quali l’abbandono, la diversità in mezzo ad un mondo di figure omologate, il coraggio delle scelte, la profondità del dolore e dell'amore, il senso del sacrificio per gli altri.

Tra rituali esoterici, sperimentazioni demoniache e angeliche, legami di sangue inestinguibili, rune magiche, creature fantastiche ed un’immaginifica storia d’amore, anche La città degli angeli caduti possiede tutte le caratteristiche per essere conservato nelle librerie degli appassionati del genere urban fantasy.

Ilina Sancineti

 

 

 

 

 

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