UNA BELLA NOVITA': TENEBRE E OSSA DI LEIGH BARDUGO.
Sto parlando di Tenebre e Ossa edito da Mondadori, primo volume della fortunatissima
avventura letteraria della statunitense di origini israeliane Leigh Bardugo, dal quale, come ho già anticipato, è stata ricavata una serie televisiva di
enorme successo.
Protagonista indiscussa del volume è la giovane Alina Starkov (nella serie impersonata da Jessie Mei Li), aspirante cartografa dell’esercito di Ravka, nazione zeppa di nemici che tentano di rovesciarne la debole monarchia e letteralmente spezzata in due dalla presenza della mostruosa Faglia d’Ombra, all’interno della quale dimorano creature spaventose che non fanno altro che mietere vittime su vittime.
Alina ha perduto i genitori ed è cresciuta nell’orfanotrofio gestito dal duca Keramson. Unico punto fermo della sua esistenza è Mal: l'amico di sempre. Apparentemente è una ragazzetta come tutte le altre: nessuna caratteristica fisica particolare e, soprattutto, nessuna dote che potrebbe ricondurla all'inarrivabile corpo elitario dei Grisha, i soldati dotati di straordinarie potenzialità che padroneggiano con disinvoltura quella che viene definita Piccola Scienza (chi piega gli elementi naturali al proprio volere, chi è in grado di fermare il cuore di un essere umano, chi guarisce, chi forgia metalli indistruttibili).
Ho trovato innovativa e per nulla banale, l’utile distinzione
che la Bardugo propone sull’argomento per orientare i lettori nel cammino già nelle
primissime pagine del testo: l’autrice distingue le fazioni del Secondo
Esercito in Caporalki (Spaccacuore, Guaritori, Plasmaforme); Eteralki (Chiamatempeste,
Inferni, Scuotiacque); Materialki (Tempratori, Alchemi).
Alina per tutta la vita non ha desiderato altro che essere
apprezzata dalle persone che la circondano, soprattutto da Mal di cui è segretamente innamorata. Non immagina che la sua epifania si mostrerà proprio durante una pericolosa missione all’interno della Faglia: quando gli orribili
mostri alati dai denti aguzzi che vi stazionano attaccheranno il suo gruppo e tenteranno di porre fine
alla vita di Mal, Alina verrà pervasa da una forza sconosciuta capace
di distruggere il buio che circonda ogni cosa e tutti gli ossessi che lo abitano.
Appena toccate le sponde sabbiose dell’altra parte di Ravka, la giovane verrà condotta al cospetto del misterioso Oscuro (nella serie Netflix ha il volto dal talentuoso e affascinante Ben Barnes) e sarà chiamata a unirsi ai Grisha
in qualità di Evocaluce, un essere atteso da moltissimi anni e l’unico capace di riportare la pace e l’ordine nell'intero regno.
Dopo essere scampata agli attacchi dei nemici di Ravka protetta dall'Oscuro in persona, Alina giungerà al Piccolo Palazzo, luogo dove vivono e si addestrano i suoi nuovi compagni. Qui conoscerà l’opulenza e sarà costretta a sottoporsi a dure sessioni di insegnamento per potenziare le sue doti. Avrà anche a che fare con la corruzione, l'inganno e le seduzioni del male. Riuscirà la piccola e ingenua Alina Starkov a tenere testa alle seducenti brame dell’Oscuro che assedieranno il suo cuore? A difendere il suo Regno ed a tornare dall'amatissimo Mal?
"Alina, l'Oscuro non nota quasi nessuna di noi.
Noi siamo momenti che dimenticherà nella sua lunga vita.
E non sono sicura sia una cosa così negativa. Solo... stai attenta."
La fissai confusa. "A cosa?"
"Agli uomini potenti."
Come sempre, il mondo di carta e quello televisivo (e/o cinematografico) si presentano come due realtà fortemente contrapposte: nel testo ho apprezzato moltissimo la caratterizzazione di Alina la quale, rispetto alla serie Netflix, viene tratteggiata come una ragazza decisamente più determinata a difendere il suo vero amore ed a non cedere facilmente agli intrighi macchinatori dell'Oscuro che tentano più volte di ammaliarla. Descritti con suprema delicatezza sono i momenti che la neo Grisha condivide con Mal sulle montagne innevate alla ricerca del cervo magico di Morozova. Dolcissima è anche l'ultima notte che i due innamorati trascorrono assieme nelle prigioni dell'Oscuro, prima che egli riveli le sue reali intenzioni al mondo intero (situazione che non appare affatto nella serie tv, peccato!).
Sorrise anche lui e il mio cuore rispose con una capriola, come faceva sempre. "Siamo riusciti a ritrovarci, Alina. Solo questo conta."
Per altro verso, ho accolto con favore alcuni elementi della serie che, nel tentativo di rendere la storia più avvincente, hanno in qualche maniera "mescolato" i vari testi dell'autrice proponendo in parallelo anche lo sviluppo delle vicende dei Sei di Corvi (la Bardugo ha al suo attivo una dilogia in merito).
Infine, cosa dire della figura controversa dell'Oscuro? Da antagonista per eccellenza nel primo testo, spero che in quello successivo, Tempesta e Assedio (che mi riservo di recensire a breve), abbia una sorta di conversione alla luce e diventi almeno un antieroe. Potrebbe essere un interessantissimo esperimento!
Un guizzo sulla bocca dell'Oscuro suggerì un sorriso, ma i suoi occhi rimasero seri "Davvero hai pensato che avessi finito con te?"
La coinvolgente narrazione in prima persona della Bardugo fa si che i lettori vengano immediatamente catturati dalle atmosfere fantastiche ed allo stesso tempo tremendamente realistiche da lei sapientemente ricreate.
Attendo con trepidazione di perdermi tra le pagine del secondo tomo!
Ilina Sancineti
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