I 7 DEMONI REGGENTI DI TAMARA DEROMA: UNA BELLA SAGA FANTASY
Dopo aver peregrinato un poco tra grandi classici e romance, finalmente sono tornata al mio primo e unico amore: il fantasy.
Quest’oggi vorrei portare alla vostra attenzione un interessantissimo testo della brava autrice torinese Tamara Deroma, persona deliziosa che ho avuto il piacere di conoscere personalmente durante le giornate del Salone del Libro di Torino.
Si tratta di I 7 Demoni Reggenti il primo volume dell’omonima saga, edito da EdizioniSabinae.
Ho trovato questo lavoro davvero avvincente e, soprattutto, decisamente originale: un bel connubio tra mistero, magia ed esoterismo. Un testo che, per la prima volta, scevro dalle inquietudini e dalle rivoluzioni della luce, incentra la propria attenzione sui villains, i cattivi di turno.
Il fulcro dei 7 Demoni Reggenti gravita attorno al risveglio dei Sette Peccati Capitali, i quali, relegati da Lucifero sulla Terra in corpi mortali, riacquistano poco a poco memorie della loro esistenza passata e poteri, con l’unico intento di ritornare all’Inferno e ristabilire le originarie gerarchie di potere.
Eileen, in particolare, è una ragazza come tutte le altre: ha un lavoro, una famiglia, delle amiche che l’adorano Lene e Judith (che loro malgrado saranno coinvolte nelle sue avventure).
Un giorno, però, Eileen incontra il demone Rayiin che le svela di essere il Demone Reggente del Peccato Capitale dell’Accidia e che lei, altri non è che il Demone Reggente del Peccato Capitale della Lussuria.
Le vere fattezze di Eileen non tardano a mostrarsi agli occhi del mondo e a quelli delle sue amiche: è Shell, il Demone Reggente del Peccato Capitale dell’Invidia a permetterne il risveglio. La bella chioma ramata dell’ignara Eileen diviene bianchissima, i suoi occhi blu si tingono di rosa quarzo e strane e deformi membrane appaiono sui suoi polsi. Ajhyieenna è finalmente risorta.
Eileen/Ajhyieenna cerca dapprima di combattere la sua natura fino a quando, mediante l’intercessione di Rayiin conosce gli altri suoi fratelli: il biondino Aint (Demone Reggente del Peccato Capitale dell’ira), l’asiatico Uriel (Demone Reggente del Peccato Capitale dell’avarizia), l’afroamerica e sgarbata Koròs, (Demone Reggente del Peccato Capitale della superbia), il massiccio Thorstòr (Demone Reggente del Peccato Capitale della gola).
Anche Shell è fratello di Eileen eppure, tra le righe, può cogliersi tra i due l’esistenza di un legame diverso rispetto a quello fraterno che sono convinta l’autrice approfondirà nei volumi successivi.
Ognuno dei personaggi possiede una deformità non umana che gli consente di canalizzare l’energia maligna e combattere qualcun altro che, intenzionato a prendere il loro posto nell’Inferno accanto a Lucifero, tenta in tutte le maniere di sopraffarli: il tremendo Gujrhad.
Ricca di suspance è la battaglia ingaggiata con i demoni nemici al termine del romanzo mediante la quale l’autrice lascia volutamente la porta aperta per il prosieguo di questa saga davvero avvincente.
Sullo sfondo di questo scontro si agitano poi le indagini condotte dalla polizia italiana, in particolare dal commissario Conti coadiuvato dal suo alterergo americano il detective del paranormale Moor.
La Deroma con questo primo volume ha saputo fondere il classico genere letterario del fantasy (ho trovato qualche similitudine con la famosissima saga degli Shadowhaunters) ed il genere poliziesco/paranormale (che mi ha ricordato alcuni scritti di Gleen Cooper).
Sono veramente curiosa di proseguire nella lettura dei capitoli successivi.
Ve ne darò notizia.
Ilina Sancineti
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